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Casi pratici

Danno Professionale

UNO SCOPPIO DI TROPPO
di Valerio Cirfera

UNO SCOPPIO DI TROPPO

ANAMNESI
Giovane uomo di anni trenta, da alcuni mesi svolgeva il lavoro di operaio con la mansione di manovale - trasporatore di casse di bevande gasate in un deposito di alimentari, allorquando, durante uno spostamento a braccia di una cassa di acqua minerale frizzante, gli "esplodeva" una bottiglia, a livello dell'arto superiore di sinistra. In conseguenza del grave episodio, le schegge di vetro gli procuravano una gravissima ferita complessa da scoppio della piega anteriore del gomito sinistro e parte superiore dell'avambraccio omolaterale.

In Ospedale
Prontamente soccorso per la copiosa emorragia da recisione di vasi di piccolo e medio calibro, giungeva nel pronto soccorso del vicinissimo (grazie a Dio) Ospedale, in collasso cardio-vascolare per shock ipovolemico.
Ad un'analisi più approfondita, risultavano recisi in modo parziale anche tendini, fibre muscolari, tessuti molli e fibre nervose. Il paziente veniva sottoposto ad intervento chirurgico urgente.

A domicilio
Inabilità assoluta Temporanea: 30 giorni (riconosciuti dall'Inail) in cui il lavoratore non ha potuto svolgere le attività quotidiane della vita e l' attività lavorativa al 100 %. L'istituto assicuratore, successivamente, emetteva giudizio medico-legale di idoneità al lavoro che però veniva contestato dal medico curante del lavoratore che prolungava la prognosi di ulteriori 20 giorni.

Valutazione del danno biologico permanente
A distanza di due - tre mesi circa dall'infortunio, l'inail corrispondeva all'assicurato l'indennizzo per l'inabilità temporanea totale (ITT) da infortunio sul lavoro, valutando il danno biologico permanente nella misura del 3 % (tre per cento - cicatrice discromica + disturbi sensitivi lievi mano sx).

Il lavoratore rigettava la valutazione percentuale del danno assegnatagli e si rivolgeva al legale di fiducia e al sottoscritto per una riconsiderazione del caso in visita collegiale.

Si riporta uno stralcio del certificato medico di parte per la rivalutazione del danno alla persona nel caso specifico:

"Si certifica che il Sig….. è affetto da esiti invalidanti a carico del gomito ed avambraccio sx da pregressa ferita da scoppio con lesione parziale del nervo mediano e lesione completa dell'arteria brachiale secondaria ad infortunio sul lavoro del …. e consistenti in

- danni anatomici (ipotrofia muscolare e dei tessuti molli )
- danni funzionali (ipovalidità motorio-sensitiva parziale …..e disturbi cutanei vaso-motori a valle…)
- danni estetici (esiti cicatriziali discromico-ipocromici linerari …..)

con conseguente …danno biologico permanente valutabile nell'ordine del ….."


VISITA COLLEGIALE
Si aggiornava la situazione clinica dopo aver sottoposto il lavoratore ad elettromiografia arto superiore sx. Essa evidenziava la presenza di sofferenza delle fibre sensitive del nervo mediano sx al polso. Una visita neurologica, disposta in sede collegiale presso l'Inail, confermava l'esistenza di un disturbo sensitivo nel territorio a valle del gomito …. così come in seguito estrapolato dal documento originale.

ESAME NEUROLOGICO in visita collegiale:

"Il lavoratore riferisce dolore, parestesie a tipo formicolio a livello delle dita della mano sx che si irradia al gomito e difficoltà nello stringere il palmo della mano per insorgenza di dolore.
Un esame Elettromiografico del …. ha evidenziato sofferenza sensitiva del n. mediano sx, al polso. All'E.Obiettivo si apprezza un deficit nello stringere la mano sx su base antalgico, ipoestesia superficiale parziale dita mano sx …."


Diagnosi: sofferenza della componente sensitiva ….post-traumatica.

Giudizio medico-legale finale

Si concordava collegialmente per una valutazione globale (cicatrice e disturbo sensitivo ) del danno biologico permanente nella misura del……%.

La valutazione del …. %, ha permesso al lavoratore di avere quel giusto indennizzo, sia pur modesto, tanto aspettato.


Esiti cicatriziali lineari a cerniera
da pregressa ferita da scoppio guarita per prima intenzione




Dott. Valerio Cirfera
Specialista in Dermatologia e Venereologia a Lecce
Perfezionato in Valutazione del Danno alla Persona in Medicina Legale e delle Assicurazioni




 

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