Malpractice
Sifo, depenalizzare gli errori medici
La proposta-shock arriva da Catania, dal XXVI Congresso della SIFO
(Società Italiana dei Farmacisti Ospedalieri), dedicato al tema del rischio
clinico.
Antonio Colicchia, Direttore del Dipartimento del Farmaco della USL Roma C e
componente della Commissione Tecnica del Rischio Clinico del Ministero della
Salute fa notare: "La SIFO, occorre segnalarlo, è la prima Società italiana a
dedicare un Congresso al rischio clinico.
Eppure non saremmo noi farmacisti ospedalieri ad essere in prima linea, bensì i
medici, che forse a questo argomento non dedicano l'attenzione che merita.
Questa cultura del silenzio, e la dilagante pratica della cosiddetta medicina
difensiva fanno sì che non si comunichi mai l'errore ad un paziente per paura
di conseguenze penali.
Chiediamo per questo di ridurre l'errore ad illecito civile e non penale:
allora forse noi operatori sanitari avremmo tutti più coraggio.
La questione non è inerente solo al Diritto e all'Etica, ma è soprattutto di
carattere economico.
Le spese assicurative infatti rischierebbero di mandare in tilt l'intero Sistema
Sanitario nazionale, secondo alcuni osservatori.
"Alcune assicurazioni già adesso cercano di capire come è organizzato un Ospedale
nella gestione del rischio clinico", suggerisce Giovanna Scroccaro, Direttore
del Dipartimento di Farmacia presso l'Azienda Ospedaliera di Verona e
Presidente della SIFO.
"Sarebbe utile che le compagnie assicuratrici modificassero i premi in
base alla capacità delle aziende ospedaliere di mettere in atto determinate
procedure di sicurezza".
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