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Corso Porfirie e malattie rare

Segni e sintomi delle porfirie, dell’alcaptonuria e dell’emocromatosi ereditaria
L. Barbieri, G. Biolcati, F. Sorge
Centro per le Porfirie-Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS Roma


 

In funzione del quadro clinico e, in particolare, della presenza o meno di una sintomatologia neurologica, le porfirie possono essere classificate rispettivamente in acute e non acute. Non tutte le porfirie acute presentano sintomatologia dermatologica. Infatti, il deficit di ALA-Deidrasi (forma peraltro estremamente rara) e la porfiria acuta intermittente presentano solo alterazioni di tipo neurologico senza manifestazioni cutanee. Solo la porfiria variegata e la coproporfiria ereditaria, oltre alla sintomatologia neurologica, possono avere anche segni cutanei. La sintomatologia neurologica può essere quanto mai varia, frequentemente sono presenti dolori addominali, che possono simulare un addome acuto, parestesie, paresi, alterazioni neuroviscerali, ipertensione labile, convulsioni e, in casi particolarmente gravi non trattati, il coma fino al decesso. La sintomatologia cutanea è invece sempre presente nelle porfirie non acute, dove, invece, manca l’interessamento neurologico. I segni e i sintomi cutanei variano a seconda del tipo di porfiria e interessano prevalentemente le sedi fotoesposte. Nella porfiria cutanea tarda, la forma più frequente di porfiria non acuta, nella porfiria variegata e nella coproporfiria ereditaria, è possibile riscontrare ipertricosi temporo-malare, senescenza cutanea precoce, bolle, erosioni e croste, formazione di milia. La protoporfiria eritropoietica, invece, è caratterizzata da eritema, edema e intenso bruciore insorgenti poco dopo una fotoesposizione. Oltre ai segni e ai sintomi cutanei, verranno citati altri aspetti clinici (interessamento neurologico, epatopatia) che sottolineano l’importanza di una diagnosi corretta e di un approccio spesso multidisciplinare.

L’emocromatosi ereditaria è la più comune malattia genetica nelle popolazioni del Nord Europa. Se non diagnosticata precocemente è una malattia potenzialmente mortale (in genere per cirrosi epatica ed epatocarcinoma o insufficienza cardiaca). La classica triade sintomatologica che descrive la clinica dell’emocromatosi è rappresentata da iperpigmentazione, diabete mellito ed epatomegalia. Tuttavia, nelle fasi iniziali può essere del tutto asintomatica oppure i pazienti riferiscono astenia. Il ferro in eccesso è tossico, e depositandosi nei vari organi ed apparati può determinare una serie di alterazioni che dipendono dall’entità del danno che si viene a creare. Pertanto, il quadro clinico potrà essere quanto mai vario (iperpigmentazione e xerosi cutanea, artropatia, ipogonadismo, ipotiroidismo, epatopatia, cardiopatia, diabete mellito).

Clinicamente l’alcaptonuria è caratterizzata dalla comparsa, in genere in età adulta, di discromie cutanee, particolarmente

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