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Corso AIDA-GITeFoD: Terapia Fotodinamica

 

Terapia fotodinamica nell’acne ed in altre manifestazioni dermatologiche extraoncologiche
N. Petrini, M. Benci*
Dermatologo – ASL 10, Firenze

*Dermatologo – Libero Professionista, Firenze


 

L’acne è una delle più comuni malattie cutanee; interessa circa l’85% di soggetti di entrambi i sessi di età compresa tra 12 e 24 anni. Nonostante l’acne giovanile vada generalmente incontro a remissione spontanea intorno ai 25 anni di età, necessita di terapia medica sia per la possibile permanenza di cicatrici inestetiche a guarigione avvenuta, sia per la possibilità di indurre problemi psico-sociali e difficoltà a relazionarsi con gli altri con ridotta qualità di vita nei soggetti che ne sono affetti.

Com’è noto la terapia dell’acne prevede l’utilizzo di farmaci topici (retinoidi, retinaldeide, benzoil perossido, antibiotici, ecc.) e sistemici (antibiotici orali, isotretinoina e terapia ormonale). Tutte queste terapie prevedono problematiche (cliniche e prescrittive) che saranno discusse nell’ambito del corso e che lasciano spazio a nuovi approcci terapeutici non farmacologici, fra cui la terapia fotodinamica.

Secondo la nostra esperienza, validata dalla letteratura scientifica recente, l’ALA-PDT agisce egregiamente in tutte le forme di acne a prevalente componente flogistica, producendo un efficacie foto-killing del P. acnes ed una distruzione selettiva delle ghiandole sebacee con modesto danno epidermico. Viene discussa la gestione del paziente, la procedura per l’applicazione del fotosensibilizzante, l’intervallo drug-to-light e vengono forniti i protocolli per la preparazione alla terapia e per la medicazione successiva alla stessa. Nonostante la necessità di ulteriori studi volti a puntualizzare i meccanismi d’azione della pratica terapeutica in questione, la PDT si profila come una valida procedura fisica medication-sparing che richiede comunque un’attenzione particolare all’organizzazione logistica dello studio ed alla qualità dell’accoglienza e del dialogo nei confronti del paziente. Oltre alle ormai note applicazioni in campo extraoncologico, quali acne e fotoringiovanimento, la PDT si prospetta come un presidio di fisioterapia dermatologica promettente nel settore delle dermatosi virali (verruche piane, verruche volgari) e di alcune dermatosi a patogenesi autoimmune (morfea, lupus eritematoso discoide, LES) ed in alcuni casi di micosi – verosimilmente il target della PDT sono le cellule neoplastiche, infiammatorie, virali, batteriche, ecc. che, dividendosi più velocemente rispetto alle cellule sane, incamerando una maggiore quantità di ALA, risultano maggiormente fotosensibili all’irraggiamento con sorgenti luminose opportune.

Martedì 16

Mercoledì 17

Giovedì 18

Venerdì 19

Sabato 20

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SALA PLENARIA

 

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