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SESSIONE: Dermatologia Allergologica
... ed atopico

Fattori alimentari: tra mito e realtà
Ornella De Pità
Lab Immunologia ed allergologia,
Istituto Dermopatico dell’Immacolata, IDI, IRCCS – Roma


 

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della cute di tipo eczematoso che si associa frequentemente a iperproduzione di IgE e a familiarità atopica. Nei paesi occidentali essa colpisce circa il 10% della popolazione infantile, mentre nell'età adulta l'incidenza è ridotta oscillando intorno all'1-3% della popolazione.

Circa il 25% dei pazienti con dermatite atopica ha anticorpi IgE specifici per i comuni allergeni alimentari, quali uova, latte, frumento e pesce, ecc. Numerosi studi hanno evidenziato che, soprattutto nelle forme di dermatite atopica del lattante e del bambino, l’introduzione di allergeni alimentari può esacerbare la malattia con una riacutizzazione delle lesioni eczematose, In particolare, alimenti quali latte, uova, arachidi, grano, pesce e soia sarebbero responsabili della maggior parte delle forme di allergia alimentare.

E’ stato anche osservato che i pazienti con DA presentano un peggioramento dei sintomi in seguito all'ingestione di alimenti ricchi di additivi (conservanti e coloranti), mentre l'adozione di una dieta il più possibile priva di tali sostanze induce un certo miglioramento della sintomatologia.

Nell’approccio diagnostico al paziente con DA e sospetta allergia alimentare non può comunque essere esclusa la eventualità che si tratti di intolleranze e non di vera e propria allergia alimentare. Nel fenomeno allergico infatti, ferma restando l’importanza del meccanismo IgE-mediato, la presenza di anticorpi della classe IgG è spesso associati alle manifestazioni tipiche dell’allergia alimentare. Alcuni autori hanno dimostrato come, la sensibilizzazione IgG-mediata ad allergeni alimentari possa essere associata al rischio di sensibilizzazione IgE-specifica ad allergeni inalanti, particolarmente in pazienti con eczema atopico. In tal senso la valutazione delle IgG-specifiche potrebbe rivelarsi utile nono solo per la diagnosi di allergia alimentare ma anche nella valutazione del rischio di allergia IgE-mediata.

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Giovedì 21

Venerdì 22

Sabato 23

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