barra

SESSIONE SIDEC:
Il ringiovanimento: novità e certezze

Un nuovo concetto nel trattamento dei tessuti ischemici.
La bioingenierizzazione con cellule staminali adipose non coltivate

Gino Rigotti


 

Esistono prove che le cellule staminali contribuiscono a incrementare vascolarizzazione e funzioni organiche in generale. Risultati clinici significativi sono stati ottenuti nel miocardio e nelle ischemie degli arti inferiori utilizzando cellule staminali del midollo osseo. E’ ormai provato che il tessuto adiposo umano rappresenta una ricca fonte di cellule staminali ( AMSCs ) che hanno multipotenzialità e secernono fattori angiogenici ed antiapoptotici.

Venti pazienti consecutive affette da esiti di radioterapia consistenti in microangiopatia cronica tipo scleroderma, dopo consenso informato, furono trattate con lipoaspirato contenente AMSCs mantenute nella loro naturale struttura tridimensionale; il lipoaspirato venne iniettato direttamente nell’area lesa. Per la distribuzione ottimale del lipoaspirato viene normalmente utilizzata una procedura assistita da un programma computerizzato. Furono eseguiti esami citoflourimetrici del lipoaspirato che dimostrarono la presenza di almeno 1:8x103 AMSCs/cc. Furono inoltre eseguiti studi ultrastrutturali sul lipoaspirato e sulle aree con danno da radioterapia prima e dopo il trapianto di lipoaspirato a distanza di 1,2,4,6 e 12 mesi. La tecnica di purificazione delle AMSCs è basata sulla centrifugazione. Non è necessaria la cultura delle cellule. Il danno radioterapico e i risultati clinici furono valutati con la scala LENT-SOMA. Le analisi utrastrutturali dimostrarono che le alterazioni del microcircolo provocate dalla radioterapia furono risolte da un circolo neoformato portando alla restitutio ad integrum dei tessuti trattati. Dal punto di vista clinico nel gruppo di 11 pazienti con danno radioterapico LENT-SOMA 4, 4 passarono al grado 0, 5 al grado 1, 1 al grado 2 e 1 non ebbe risultato positivo; nel gruppo di 9 pazienti con LENT-SOMA grado 3 , 5 sono passate a grado 0 e 4 al grado 1.

Questo lavoro è incentrato sulle cellule staminali adipose mesenchimali umane che, si è dimostrato, sono in grado di secernere fattori angiogenetici nei ratti, ma che non sono mai state utilizzate, fino ad oggi, per ottenere una neovascolarizzazione nei tessuti con danno ischemico . Questo studio dimostra l’efficacia terapeutica delle AMSCs, nel trattamento dei danni derivati dalla radioterapia grazie ad un processo di sostituzione dei tessuti radiolesi con tessuti normali. Il processo di estrazione delle cellule AMSCs è un procedimento semplice e privo di rischi. La tecnica di purificazione delle AMSCs e del loro trasferimento, mantenendole all’interno della loro naturale impalcatura, è un procedimento semplice , a basso costo, e presenta un rischio estremamente basso di contaminazione batterica.

Mercoledì 20

Giovedì 21

Venerdì 22

Sabato 23

Poster

Comunicazioni libere

 

SALA PLENARIA

 

SALA A

 

SALA B

 

SALA PLENARIA

 

SALA A

 

SALA B