SESSIONE SIDEC: La cartella clinica per l’uso dei filler
Ogni tipo di trattamento estetico dovrebbe essere personalizzato per ogni paziente, ed ogni volta le considerazioni effettuate, le scelte adottate, le domande anamnestiche etc devono lasciare una traccia documentale. La cartella clinica deve quindi contenere in primo luogo la storia medica del paziente, con particolare attenzione al recente uso di farmaci o medicazioni che causano sanguinamento, alle allergie, alle malattie immunitarie, agli herpes, ai cheloidi. La prescrizione di antivirali sistemici 12 ore prima del trattamento deve essere limitato ai pazienti con recidive herpetiche del volto o delle labbra molto frequenti (da 1 volta la mese a 4 volte all’anno). Dovranno essere previste delle foto prima dell’impianto, subito dopo e nel corso del fllow-up. Nella cartella clinica è prevista la possibilità di precisare la zona o le zone esatte dove è stato eseguito l’impianto e dovrà essere sempre riportata la quantità ed il tipo di materiale utilizzato. Nelle linee guida del pretrattamento dovrebbero essere minimizzati i rischi di emorragie e lividi, facendo evitare i salicilati e altri farmaci antinfiammatori, alcune erbe, come il ginbko biloba, l’erba di san Giovanni, il the verde e l’uso di grandi quantità di vitamina E (oltre 400 UI al giorno). Inoltre è fondamentale sapere e riportate in cartella quando, quali e in quale zona del volto sono già stati iniettati filler, ad evitare eventi avversi a causa di sovrapposizione di materiali di cui il paziente non conosce l’esatta natura.
Letture consigliate 1. Klein, A. W. Skin filling: Collagen and other injectables of the skin. Dermatol. Clin. 19: 491, 2001 2. Consensus Recommendations for Soft-Tissue Augmentation with Nonanimal Stabilized Hyaluronic Acid (Restylane)Matarasso, Seth L. M.D.; Carruthers, Jean D. M.D.; Jewell, Mark L. M.D.; the Restylane Consensus Group. Plastic and 22. | ||
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