Corso SILD: Laserdermatologia
Estetica in Dermatologia:

Sorgenti di Luce e Implicazioni Medico-legali

Trattamento laser del rinofima
P. Campolmi*, G. Cannarozzo**, P. Bonan**

*Fisioterapia Dermatologica Clinica Dermatologica – Università di Firenze

**Società Italiana Laser in Dermatologia Clinica Dermatologica - Università di Firenze

L’accrescimento tissutale localizzato associato a rosacea è conosciuto con il nome di rinofima insieme alle forme più rare di otofima, mentofima, gnatofima e blefarofima. Come è noto, rappresenta una affezione inestetica, prevalente nel sesso maschile, della piramide nasale che appare irregolarmente ingrossata e lobulata per l’ipertrofia del tessuto connettivale. Si riconoscono due forme: una varietà fibroangectasica nella quale si realizza una iperplasia vasculo-connettivale con ampie dilatazioni vascolari ed una varietà ghiandolare con prevalente ipertrofia sebacea. La terapia del rinofima non ha offerto nel passato valide alternative alla terapia chirurgica caratterizzata dal posizionamento, in anestesia generale, di un trapianto di cute a copertura della zona in cui è stata effettuata l’escissione del tessuto. Le tradizionali terapie con diatermocoagulazione, neve carbonica, dermoabrasione non hanno mai fornito risultati soddisfacenti. Negli ultimi anni sono stati impiegati, con buoni risultati, vari sistemi laser. Nel nostro studio presentiamo le procedure e i risultati ottenuti utilizzando: 1) il Dye laser pulsato per trattare la componente teleangectasica; 2) il laser CO2 per trattare la gran parte della componente tissutale fibro-connettivale e ghiandolare; 3) il laser Er:YAG per modellare finemente il contorno del naso correggendo le minime irregolarità residue. I protocolli da noi proposti tengono conto contemporaneamente sia delle caratteristiche della lesione, sia delle possibilità di selezionare il sistema laser più idoneo con la giusta sequenzialità e gli idonei parametri operativi.