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CORSO: Impiego della tossina botulinica
in dermatologia e
tecniche integrate

Selezione del paziente e comunicazione
sull’uso della tossina botulinica

Carlo Bertana, Roma


 

Assistere i pazienti nell’ambito della dermatologia estetica richiede, oltre alla competenza medica e alla perizia tecnica, doti accentuate di “compliance” con le richieste, le fantasie e la percezione personale, a volte distorta, degli obbiettivi e dei risultati estetici.

In generale alcuni pazienti possono creare difficoltà allo specialista per vari motivi ma il più comune consiste in disturbi della percezione che comportano livelli di aspettative che non possono essere soddisfatte.

Nello specifico sensibilizzare il paziente ai pregi ed alla sicurezza della tossina botulinica vuol dire spesso confrontarsi con timori e convinzioni sbagliate.

Ne sono responsabili i media ma anche posizioni di singoli “esperti” francamente criticabili scientificamente. Una accurata scelta dei termini può agevolare la comunicazione (tossina! paralisi!) e una pacata informazione sulle caratteristiche farmacodinamiche del botulino.

 

In ogni caso è sempre più importante poter valutare il paziente nel corso del primo incontro, e lo specialista deve essere in grado di selezionare i pazienti “idonei” e ancora di più quelli “non idonei”.

I criteri di predittività si sviluppano su vari livelli, riguardano sia l’anamnesi medica e comportamentale (specialisti interpellati, interventi effettuati, disagio etc), sia le modalità di percezione del paziente, sia le sensazioni che questi desta nel medico. E in mancanza di altri chiari segni, proprio le sensazioni possono costituire la bussola nell’orientamento.

Mercoledì 20

Giovedì 21

Venerdì 22

Sabato 23

Poster

Comunicazioni libere

 

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