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SESSIONE: Dermatologia Oncologica

 

Terapia con imiquimod del carcinoma basocellulare: esperienze personali
C. Pravettoni

Specialista Ambulatoriale I.C.P. Milano


 

 

L’imiquimod è un “immunomodulatore” che nella formulazione in crema trova indicazione nel trattamento topico dei basaliomi superficiali e nelle cheratosi attiniche.
Il farmaco, utilizzato da molti anni per la terapia dei condilomi acuminati, esplica una attività antivirale indiretta stimolando la produzione di interferon alfa (IFN alfa) e di altre citochine a livello locale. Il suo meccanismo d’azione nei tumori cutanei non è chiaro.

Imiquimod crema presenta problemi nell’uso: deve essere applicato alla sera, i residui di crema devono essere rimossi la mattina seguente con acqua e sapone delicato, e nel corso del trattamento deve essere evitata l’esposizione diretta alla luce solare dell’area interessata. Non dovrebbe essere applicato a meno di 1cm dal naso e dalle palpebre.

I pazienti selezionati per il trattamento presentavano basaliomi piani (anche maggiori di 2 cm.), nodulari e cheratosi attiniche di varie dimensioni, localizzate prevalentemente al volto : in particolare al naso , alle guance, al capillizio , al decolletè e al tronco. Dette lesioni, se trattate chirurgicamente, avrebbero lasciato estesi e deturpanti esiti cicatriziali.

Spesso l’elevata età del paziente è stata determinante nella scelta di questa terapia.

La diagnosi delle lesioni è stata fatta clinicamente e dermoscopicamente e solo in un caso con una precedente biopsia.

La terapia si è protratta per tempi variabili da 6 settimane a 9 mesi; ogni paziente è stato visitato e fotografato quasi mensilmente. Spesso la terapia è stata sospesa e poi ripresa.

Tutti i pazienti hanno avuto notevoli reazioni cutanee, prurito, bruciore ed escoriazioni, ma nessun altro effetto collaterale. In un caso si sospetta sensibilizzazione alla molecola o agli eccipienti.

In tutti i casi si è avuta risoluzione delle lesioni trattate senza recidive anche a più di 12 mesi.

Secondo numerosi Autori sono state osservate circa il 20% di recidive dopo terapia; l’Autore ritiene che un accurato esame clinico e dermoscopico sia alla base dell’allungamento dei tempi terapeutici e di conseguenza della migliore risposta al farmaco e che un lungo colloquio preliminare sia fondamentale per la compliance del paziente che deve essere rassicurato in ogni stadio del trattamento.

Mercoledì 20

Giovedì 21

Venerdì 22

Sabato 23

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