SESSIONE: Dermatologia Allergologica
... ed atopico

Terapia: corticosteroidi vs immunomodulanti topici
Gino Antonio Vena, Nicoletta Cassano

Clinica Dermatologica II, Dipartimento MIDIM, Università degli Studi di Bari

I corticosteroidi topici rappresentano ancora oggi la terapia di prima scelta nella dermatite atopica (DA). Il loro meccanismo d’azione risulta ad ampio spettro e quindi non selettivo. Il profilo di tollerabilità di un trattamento a breve termine con gli steroidi topici nella DA è generalmente positivo, soprattutto per le molecole meno potenti, quando usati in maniera corretta. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il loro uso nella DA risulta insoddisfacente o inappropriato, ed in questi casi il ricorso agli immunomodulanti topici (inibitori topici della calcineurina - TIMs) è particolarmente utile. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia e la tollerabilità di pimecrolimus crema e tacrolimus unguento, registrati per il trattamento della DA resistente a terapia convenzionale steroidea. Il profilo di sicurezza dei TIMs è supportato anche da osservazioni su ampie casistiche nel lungo periodo e da studi di farmacocinetica, che sottolineano l’assenza di un rilevante assorbimento in circolo e di segni di immunosoppressione sistemica . Malgrado le rassicuranti informazioni desunte dagli studi clinici, inclusi quelli post-marketing, nel marzo 2005 la FDA ha inserito nei foglietti illustrativi dei due farmaci un ‘black box warning’ circa il potenziale rischio di cancro, pur in assenza di una provata relazione causale. L’FDA ha rimarcato – come successivamente ha fatto l’EMEA - l’uso dei TIMs come seconda scelta nella terapia a breve termine o intermittente, su aree limitate e nella minore quantità possibile, e ha sconsigliato l’uso in pazienti con immunità compromessa e in bambini con meno di 2 anni. I sospetti sui TIMs, che hanno suscitato molto clamore nella comunità scientifica, hanno fornito lo spunto per una serie di importanti considerazioni. In primo luogo, mancano studi approfonditi sul profilo di sicurezza di molti trattamenti convenzionali della DA, inclusi i corticosteroidi topici, soprattutto nei bambini con meno di 2 anni in cui gran parte di questi trattamenti è usata ‘off-label’ nella pratica clinica. Inoltre, come sembrano suggerire alcuni dati preliminari, il rischio di neoplasie solide e linfomi in corso di DA potrebbe essere correlato alla gravità della dermatite e apparirebbe aumentato dall’uso di steroidi orali.