Dermatologia pediatrica

Emangiomi
P. L. Bencini, Milano

L’emangioma è un tumore benigno, che insorge nelle prime settimane di vita, con un accrescimento nei primi 6-12 mesI ed una successiva fase regressiva, che spesso lascia esiti deformanti. A tutt’oggi non esistono dei protocolli ufficiali di trattamento.Le linee guida dell’American Academy of Dermatology raccomandano di effettuare una terapia precoce per:

1. prevenire i rischi di alterazioni fisiognomiche
2. prevenire le complicanze
3. prevenire le ulcerazioni per ridurre i danni cicatriziali
4. contenere le implicazioni di carattere psicologico
5. evitare metodiche lesive per i tessuti circostanti

L’introduzione delle energie luminose ha portato all’utilizzo di tale metodica anche il questo campo. Molti laser sono stati utilizzati:

laser CO2 e argon: non vengono più impiegati perché danno molti esiti cicatriziali.

ND.yag 1064nm: si ottengono buoni risultati se il trattamento viene eseguito con tecnica intralesionale.

KTP: a causa della sua scarsa penetrazione non consente un uso tradizionale, discreti risultati sono stati ottenuti, anche per questo laser, dalla terapia intralesionale.

FLPP dye laser tradizionale e multilunghezza d’onda long pulse: con questi laser si sono ottenuti dei buoni risultati nonostante la poca penetrazione dovuti secondo alcuni autori all’innescarsi di un processo di involuzione spontanea dell’angioma. Buoni risultati sono stati anche ottenuti con questa sorgente in associazione ad un trattamento sistemico o intralesionale di corticosteroidi.

FLPP dye laser e laser ND-Yag long pulse: vegono recentemente usati in associazione secondo il principio della multilayer technique.

IPLS: in letteratura esistono sporadiche segnalazioni che riportano il trattamento degli emangiomi con questa metodica, studi più approfonditi andranno eseguiti.

Conclusioni: allo stato attuale il trattamento con corticosteroidi associato più o meno al dye laser eventualmente combnato a laser pulsato Nd:YAG sembra essere quello di prima scelta negli emangiomi di piccole dimensioni. Nei casi più gravi è necessario un approccio multidisciplinare per cercare di risolvere la patologia minimizzando le implicazioni psicologiche per il piccolo paziente.