XIV Congresso Nazionale AIDA
Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali
Si sono appena conclusi i lavori congressuali del Congresso Nazionale AIDA 2005, svoltosi presso il
Centro Congressi dello Sheraton Hotel di Catania.
Da sottolineare il grande successo di pubblico (circa 850 Dermatologi) e soprattutto
l'elevato livello scientifico della manifestazione.
Di particolare rilievo sono state le sessioni dedicate alla dermatologia clinica, a quella oncologica,
alla diagnostica dermoscopica ed alla dermatologia estetica (con interessanti comunicazioni sulla
tossina botulinica).
Di portata "storica" la sessione dedicata alla Dermatologia legale, la prima realizzata
in Italia, nell'ambito di una manifestazione ufficiale di una società scientifica dermatologica nazionale.
Per la prima volta si è tenuto un corso sistematico, integralmente dedicato agli aspetti
medico legali e giuridici della disciplina dermatologica.
Già nei precedenti appuntamenti nazionali di Cagliari e Trieste, l'AIDA si era interessata
proficuamente di tali problematiche, ma in questa occasione esse sono state affrontate in
più argomenti, approfonditi nei particolari da studiosi di estrazione multidisciplinare
(dermatologia clinica, medicina legale e giuridica).
Sono stati proprio i particolari che hanno caratterizzato il corso e che ne hanno definito
il livello, sicuramente elevato e specialistico, anche se di difficile approccio per i neofiti della materia.
L'uditorio più avvezzo alla tematica ha invece dato luogo ad un interessante
dibattito con i relatori, protrattosi ben oltre il limite di chiusura della
sessione, segno questo che anche i dermatologi iniziano a interessarsi dei risvolti
medico legali della professione.
La problematica della responsabilità professionale è più che mai attuale e non può lasciare
indifferente il medico, qualunque sia il proprio ruolo e l'ambito professionale
di precipuo interesse.
Anche il dermatologo, sebbene in passato non coinvolto, o toccato in maniera trascurabile
da procedimenti giudiziari, attualmente è purtroppo esposto, al pari o forse più di ogni altro
professionista, al rischio medico e medico legale, a causa dell'aumento assoluto di prestazioni
sanitarie in ambito clinico, estetico, allergologico, oncologico e dermochirurgico.
Concorrono all'attuale aumento del contenzioso per colpa medica, fattori di natura sociale
(maggiore aspettative di risultato ed elevata esigibilità in termini di diritto alla salute),
di natura professionale (il progresso scientifico ha ridotto la scusabilità dell'errore medico),
e di natura economico-risarcitoria, talvolta di genesi chiaramente e meramente speculativa.
Gli interventi dei Coordinatori Nazionali del GIDEL (Gruppo Italiano Dermatologia Legale),
Prof. Giovanni Labrini di Parma e Dott. Valerio Cirfera di Lecce, hanno riguardato gli aspetti
sociologici del contenzioso, i concetti generali della responsabilità del medico, quelli
inerenti la consulenza tecnica, richiesta talvolta dall'autorità giudiziaria, quelli relativi
al ritardo o all'omissione diagnostica in dermatologia oncologica e le problematiche
giuridiche degli interventi estetici.
La sessione si è conclusa con l'intervento del medico legale
Dott. G. Toma di Maglie (LE), dell'avv. G. Rampino di Lecce e del Dott. G. Bartolomucci di Roma,
direttore della rivista "La pelle", medico legale e criminologo, profondo conoscitore
ed esperto di problematiche medico legali.
Il percorso informativo, ma soprattutto formativo, in Dermatologia Legale è solo
all'inizio in Italia e non sarà agevole percorrerlo, per la intrinseca difficoltà
della materia, sia sul piano della comunicazione che su quello della ricezione,
per i non addetti ai lavori in senso stretto.
Solo perseverando, si potranno raggiungere significativi traguardi, al fine di migliorare
e qualificare il corretto esercizio della professione dermatologica, così come
previsto dal vigente ordinamento normativo, giuridico e legislativo.