Cieca per un ritocco estetico
Chiara Pozzi Giacosa rimase completamente cieca nel 2004. Aveva 62 anni, voleva eliminare
quella pelle che l'età aveva reso sovrabbondante sulle palpebre e rinfrescare lo sguardo.
Un'operazione semplice, un taglietto in ambulatorio pochi punti e a casa. Si chiama
blefaroplastica. Invece le cose si complicarono al punto che un'infezione devastante in brevissimo
tempo le tolse la luce dagli occhi. Il chirurgo plastico napoletano Camillo Pignata, che eseguì l'intervento
e il medico Chiara Ceriani, che intervenne dopo, sono stati condannati dal giudice Maria Rosa Busacca a un anno
di reclusione(pena sospesa con la condizionale) per lesioni colpose gravissime. Dovranno anche pagare
provvisionali per oltre 600 mila euro alla vittima, assistita dall'avvocato Giuseppe Pezzotta, e ai suoi
familiari, tutelati dall'avvocato Roberto Revel.
Assolti invece Pietro Bellone, direttore della Casa di cura La Madonnina di Milano, dove si svolse l'intervento, e
l'oculista Gianpaolo Verdi. Chiara Pozzi Giacosa, che non era presente in aula, ha detto di essere soddisfatta:
"finalmente un giudice ha riconosciuto la responsabilità. Mi auguro che la mia esperienza serva ad evitare
che ciò che è successo a me capiti ad altre donne!.
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